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Cosa trovi in questo articolo

Per la gestione dei cantieri edili e per il corretto avanzamento dei progetti è necessario avere diverse figure professionali, che siano in grado di collaborare e di fornire ciascuna delle competenze specifiche.

 

Uno dei professionisti indispensabili per il cantiere edile è il coordinatore per la progettazione, al quale si deve però affiancare il coordinatore per la sicurezza, a meno che un unico professionista non sia in grado di ricoprire entrambi i ruoli.

 

Il ruolo del coordinatore per la progettazione è molto ambito e sono in tanti infatti a voler capire come fare per poter aspirare a ricoprire questa posizione. Il tema è delicato ed è necessario ricevere delle informazioni puntuali e precise sia per comprendere quali sono i ruoli di questo professionista, sia per capire qual è il percorso di formazione da seguire per raggiungere questa qualifica.

 

Chi è e cosa fa il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP)

Il CSP – acronimo di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione – è una figura professionale molto importante, che deve essere obbligatoriamente prevista nei cantieri edili con più società che si occuperanno di eseguire dei lavori.

 

Quando all’interno di uno stesso cantiere edile è previsto il contributo di almeno due aziende differenti, il CSP deve necessariamente essere presente e dovrà occuparsi di regolare l’attività delle varie imprese esecutrici: ecco svelato spiegato dunque quando serve il coordinatore per la progettazione.

 

Bisogna fare però una precisazione importante: il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione è una figura obbligatoria non solo nel caso in cui le diverse imprese esecutrici lavorino contemporaneamente, ma anche nel caso in cui le varie aziende operino in momenti differenti: basta infatti che almeno due aziende contribuiscano all’avanzamento del cantiere edile, non importa se in contemporanea o meno.

 

Come è intuibile dal nome, il CSP svolge i suoi compiti durante la fase di progettazione del cantiere edile, prima ancora che i lavori abbiano inizio. L’impegno del coordinatore per la progettazione è fondamentale per un ottimale avvio del cantiere edile e per dare un contributo al raggiungimento degli obiettivi che sono stati prefissati.

 

Il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione si dovrà occupare delle misure protettive e delle misure preventive che dovranno essere messe in pratica nel cantiere edile durante i lavori.

 

Attraverso un attento studio della tipologia di cantiere e dei lavori che dovranno essere effettuati, il CSP saprà individuare le situazioni più a rischio e saprà scegliere le migliori strategie di prevenzione e di protezione per aumentare il livello di sicurezza del cantiere.

 

Scelto dal responsabile dei lavori o dal committente, il CSP diventerà il punto di riferimento per tutte le misure di tutela della salute dei lavoratori impiegati nel cantiere edile. Il responsabile dei lavori ed il committente potranno rivolgersi al CSP ogni qual volta lo riterranno necessario, per chiedere informazioni in merito alle strategie di prevenzione e protezione.
 

 

DUVRI e altri documenti da fornire al committente

Ci si chiede quali siano i documenti da fornire al committente, necessari per consentirgli di verificare l’idoneità dell’impresa appaltatrice. Secondo quanto stabilito dal D.Lgs 81/2008 nell’articolo 26, è sufficiente che la ditta appaltatrice fornisca l’autocertificazione di idoneità tecnico – professionale ed il certificato di iscrizione alla CCIAA.

 

Un documento di cui si sente parlare spesso è il DUVRI, ecco perché è necessario fare chiarezza e spiegare chi ha l’obbligo di occuparsi della redazione di tale documento.

 
Foto di un cantiere edile al tramonto dove lavora un coordinatore per la progettazione
Il CSP (Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione) è una figura professionale che deve essere obbligatoriamente prevista nei cantieri edili con più società che si occuperanno di eseguire dei lavori.
 

Che cos’è il DUVRI?

DUVRI è l’acronimo di Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenti. Si tratta di un documento che viene redatto dopo aver effettuato una analisi dei possibili rischi cui i lavoratori potrebbero andare incontro durante la loro attività professionale.

 

L’individuazione di tali rischi è necessaria per stabilire delle procedure di prevenzione e di protezione dei lavoratori, procedure che dovranno essere rispettate durante tutta la durata dei lavori e che dovranno essere applicate da tutte le imprese appaltatrici che prenderanno parte al cantiere edile.

 

L’obbligo di redigere il DUVRI spetta al datore di lavoro. Si commette spesso l’errore di credere che debba essere l’impresa appaltatrice a fornire il DUVRI al committente, mentre è il datore di lavoro che dovrà occuparsi della valutazione dei rischi e della pianificazione delle strategie di intervento, avvalendosi ovviamente di figure professionali con le giuste competenze per svolgere questo compito.

 

Quali sono gli altri documenti da fornire?

 

L’impresa appaltatrice dovrà fornire al committente alcuni documenti obbligatori, che sono necessari affinché il datore di lavoro possa verificare l’idoneità della stessa impresa appaltatrice.

 

Per dimostrare l’idoneità è sufficiente che l’impresa appaltatrice presenti il certificato di iscrizione alla CCIAA, ovvero alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, e l’autocertificazione di idoneità tecnico professionale.
Nel D.Lgs 81/2008 viene specificato che il datore di lavoro non potrà chiedere alla ditta appaltatrice la redazione e la consegna del DUVRI, dal momento che questo documento rientra tra gli obblighi che spettano al committente dei lavori.

 

Gli obblighi di legge del coordinatore per la progettazione

La normativa in vigore in Italia prevede dei precisi obblighi per il coordinatore per la progettazione, obblighi che dovranno essere conosciuti e rispettati dai professionisti che andranno a ricoprire questo ruolo e a svolgere l’importante funzione di tutela della salute dei lavoratori.

 

Il primo obbligo è la redazione del piano di sicurezza e di coordinamento. Questo documento fa parte del contratto di appalto e deve rispettare alcune specifiche caratteristiche, in particolare deve mettere in evidenza le fasi più critiche dei lavori e deve essere corredato da tavole grafiche che descrivano i vari aspetti della sicurezza.

 

Tra le tavole deve per forza esserne presente almeno una che indichi la planimetria del cantiere e, nel caso in cui il cantiere preveda degli scavi, deve essere inserita anche una specifica tavola tecnica sugli scavi.

 

Il secondo obbligo del coordinatore per la progettazione è la creazione di un fascicolo che dovrà contenere le necessarie informazioni per sicurezza e prevenzione all’interno del cantiere edile. Gli accorgimenti per la protezione della salute dei lavoratori e per la prevenzione dovranno essere stabiliti tenendo conto delle caratteristiche del cantiere e della tipologia di lavori che dovranno essere eseguiti.  

 

Differenze con il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE)

A seconda del professionista a quale ci si rivolge, il ruolo di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) ed il ruolo di coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE) possono essere ricoperti dalla stessa persona, oppure da due diverse figure.

 

Vediamo insieme quali sono le differenze con il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione e quali sono i motivi che rendono necessaria la presenza del CSE in ogni cantiere edile.

 

Le differenze tra queste due figure professionali sono evidenti se si prendono in esame gli obblighi del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, che sono differenti rispetto a quelli che abbiamo descritto per il CSP.

 
coordinatore per la progettazione e CSE in un cantiere edile durante dei lavori
A seconda del professionista a quale ci si rivolge, il ruolo di CSP ed il ruolo di CSE possono essere ricoperti dalla stessa persona oppure da due figure differenti.
 

Gli obblighi del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE)

Il primo obbligo del CSE è quello di verificare il piano operativo di sicurezza ed assicurarsi che quanto da esso stabilito venga applicato. Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione avrà un ruolo attivo durante il periodo di attività del cantiere edile, dunque si occuperà di garantire la sicurezza dei lavoratori, controllando che tutte le disposizioni di prevenzione e di sicurezza vengano rispettate.

 

A questa figura professionale è fatto anche obbligo di adeguare il piano di sicurezza ogniqualvolta si dovesse rendere necessario. Può capitare infatti che le disposizioni di prevenzione e di sicurezza descritte prima dell’inizio dei lavori non siano nella pratica sufficienti per garantire la sicurezza dei lavoratori e debbano essere modificate. In questo caso il CSE si occuperà di apportare le modifiche ed anche di verificare che tutte le società attive nel cantiere si siano adeguate a queste stesse modifiche.

 

Il CSE è anche il professionista a cui viene assegnato il compito di organizzare la cooperazione tra i membri del cantiere. Il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione dovrà quindi garantire un buon dialogo tra le parti in gioco, con l’obiettivo ultimo di avere un cantiere edile efficiente e sicuro, per rispettare le scadenze prefissate senza mettere a rischio la salute dei lavoratori.

 

Il CSE dovrà occuparsi di segnalare al responsabile dei lavori – o direttamente al committente dei lavori – le eventuali inadempienze delle aziende che lavorano nel cantiere. Prima di giungere alla segnalazione si dovrà percorrere le strada del dialogo, ma nel caso in cui la ditta dovesse continuare a non osservare le indicazioni fornite si potrà procedere con la segnalazione.

 

In caso di gravi inosservanze che comportano un elevato rischio per la salute dei lavoratori, al coordinatore in fase di esecuzione è fatto obbligo di sospendere la singola lavorazione fino a quando non sarà a norma.

 

La sospensione della singola lavorazione consente al cantiere edile di procedere, seppur ad un passo meno spedito, mentre con la sospensione dell’intero cantiere i lavori si fermerebbero del tutto. 

 

I requisiti per diventare CSP e CSE

Analizziamo in dettaglio i requisiti per diventare coordinatore per la sicurezza e per ricoprire dunque il ruolo di CSP e di CSE. Sono quattro le casistiche che possono verificarsi e che prevedono dei requisiti differenti:

 
  • Laurea magistrale nelle classi LM-4, da LM-20 a LM-35, LM-69, LM-73, LM-74, da L7 a L9, L17, L23.
  • Laurea specialistica nelle classi 4/S, da 25/S a 38/S, 74/S, 77/S, 86/S ed almeno un anno di esperienza lavorativa nel settore delle costruzioni.
  • Laurea nelle classi 8, 9, 10, 14 e almeno due anni di esperienza lavorativa nel settore delle costruzioni.
  • Diploma di geometra, di perito agrario o agrotecnico, o di perito industriale ed almeno tre anni di esperienza lavorativa nel settore delle costruzioni.
 

Se si rientra in una delle quattro casistiche significa che si hanno i requisiti per poter ricoprire questo ruolo. Bisogna allora concludere il percorso di formazione portando a termine un corso di formazione specifico, che ha una durata di 120 ore.

 

Trattandosi di una professione di grande responsabilità e che ha un impatto sulla salute dei lavoratori, il coordinatore per la sicurezza è tenuto a rispettare l’obbligo di aggiornamento professionale, partecipando a dei corsi di 40 ore da frequentare ogni 5 anni.  

 

I corsi consigliati da Alteredu

La società Alteredu, specializzata nell’erogare corsi di formazione accreditati, propone degli ottimi corsi di aggiornamento pensati per coloro che svolgono l’attività di coordinatori per la sicurezza.I

 

l corso di aggiornamento per coordinatore della sicurezza proposto da Alteredu ha una durata di 40 ore e si svolge interamente online. Iscrivendosi a questo corso e superando il test finale di verifica delle competenze i coordinatori per la sicurezza potranno rispettare l’obbligo di aggiornamento periodico.  

     

Ci si può iscrivere anche al corso di aggiornamento per coordinatore della progettazione e esecuzione dei lavori con una durata di 4 ore, utile per ripassare i concetti fondamentali. Per l’aggiornamento quinquennale si consiglia invece di rivolgersi al corso specifico di 40 ore per l’aggiornamento quinquennale.

         

La società propone anche un corso online operatore CAF della durata di 24 ore, rivolto a coloro che desiderano operare negli studi professionali, nei centri CAF ed al Patronato. Per maggiori informazioni si consiglia di visitare la pagina di Alteredu dedicata ai corsi per la sicurezza sul lavoro.

   


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